sabato 27 febbraio 2016

Vespa 50 Elestart


  • Prima serie V5A3T/V5B2T (1969-1975): nonostante sia sempre stato facilissimo avviare il motore della 50 Special con la pedivella, la Piaggio ha creato questo modello esteticamente uguale, dotato di un sistema di avviamento elettrico del motore: sulla fiancata sinistra della parte posteriore della scocca (con un secondo sportellino) vi alloggiavano due batterie da 6 volt, mentre sulla fiancata destra permaneva il vano motore. Il sistema di avviamento elettrico consiste nel convertire il gruppo statore-volano dell'alternatore in un motore elettrico sufficientemente potente da far girare l'albero motore mettendolo in moto, questo sistema fu chiamato "dinamotore". La chiave si inseriva in una serratura sul manubrio e si avviava il motore con lo stesso sistema di avviamento delle odierne automobili (il quadro acceso era indicato da una grossa spia rossa tra la serratura e il contachilometri); sul tubo di sterzo permaneva la serratura per il solo inserimento del bloccasterzo e come con la Special, dietro la scocca poteva essere posta la ruota di scorta o il vano portaoggetti. Il cambio aveva tre marce.
  • Seconda serie V5B4T (1975-1976): il cambio è stato passato da tre a quattro marce e le scritte "Vespa" e "50 Elestart" sono dritte e in stampatello anziché oblique e in corsivo come nella prima serie.
  • Di questo modello ne sono stati prodotti all'incirca 7805 esemplari tra la prima e la seconda serie, e non ebbe grandioso successo da superare la Special: questo optional dell'avviamento elettrico è stato pensato per il pubblico femminile, mentre il pubblico maschile ha preferito orientare le sue scelte sulla Special, che non differisce molto dal nuovo modello. Il giallo è una nuova colorazione dopo le tinture della Special, colore che ha sempre caratterizzato questo modello.

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