sabato 27 febbraio 2016

Vespa 50 Special


Il modello 50 Special fu prodotto dal 1969 al 1983. Caratteristico per la forma rettangolare del fanale anteriore e per il nasello che copriva il tubo di sterzo e il clacson, era praticamente "indistruttibile" e molto migliorata rispetto ai modelli 50 NL e R. Si divide in tre serie:
  • Prima serie (1969-1972 (in parte), caratterizzata da scritte identificative in corsivo posizionate in obliquo (Vespa 50 davanti, rispettivamente sopra e sotto, e Special dietro, sopra il fanale), nasello davanti e copristop in plastica neri, ruote da 9" con quattro dadi di fissaggio e cambio a tre velocità;
  • Seconda serie (1972-1975), nella quale le ruote diventano da 10" con cinque dadi di fissaggio, il nasello e il copristop diventano grigio chiari, le scritte diventano orizzontali in stampatello minuscolo, quindi scritta Vespa davanti, 50 Special dietro (anche se i primissimi esemplari avevano ancora le scritte vecchio tipo), mantenendo le tre marce. il cavalletto passa da 16mm a 20mm e quindi più resistenza e più stabilità.
  • Terza serie (1975-1982), con la modifica del cambio, passato da tre a quattro marce per unificarlo alla sorella maggiore vespa 125 Primavera ed il telaio rinforzato.
Caratteristica di tutte le serie è la sella monoposto a gobbino, però da molti sostituita con selle allungate (Gaman e Yankee le più conosciute), o altre per due persone, per comodità. Fu uno dei simboli degli anni settanta ed ebbe un grandissimo successo di vendite: le ultime serie, in particolare, erano (e sono tuttora) tra i mezzi preferiti per le elaborazioni meccaniche (la più semplice e gettonata era la sostituzione dello scarico cosiddetto "padellino" con lo scarico ad espansione a "siluro" (già visto sulla sorella maggiore 125 ET3 Primavera) perché a partire dal 1978 vennero installati dei rinforzi sotto al telaio e quindi è più robusto rispetto alle serie precedenti; inoltre alcuni sostituivano il nasello anteriore con un altro più squadrato, come i modelli PK e PX.
La 50 Special non aveva indicatori di direzione e si poteva scegliere se montare dietro la scocca il supporto per la ruota di scorta, il contachilometri rettangolare era optional. Record mondiale di vendite insieme alla sorella 125 Primavera ET3 fino al 1982, anno in cui è stata dichiarata fuori produzione.

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